Sicilia – spiagge in foto

Un viaggio virtuale lungo gli oltre mille chilometri di coste sicule per riassumere il fascino e l’unicità di questa terra, crocevia di grandi civiltà e miscuglio di genti e popoli lontani: Greci, Arabi, Normanni e Svevi. Protagoniste sono le spiagge, in un viaggio che da Messina si svolge in senso antiorario a scoprire il Tirreno, il Mediterraneo e lo Jonio.

Presso Capo Peloro, in questo istmo terminale della Sicilia vi sono ben due laghetti. In entrambi, oggi vi si allevano mitili e vari pesci. La zona è famosa per i ristoranti tipici dalla cucina esclusivamente a base di pesce. E’ in questo posto che dimorava Cariddi. Sulla punta il “Pilone” dell’elettrodotto che, fino a qualche anno fa, costituiva l’unico collegamento fisso tra le due sponde.

La costa di Capo Milazzo è un ampio terrazzo sul mare delimitato da ripide falesie. Dalla punta si gode un panorama eccezionale, dalle Isole Eolie alla costa calabra, e persino all’Etna dietro ai monti Peloritani. Vicino al Capo si trova la seicentesca chiesa di Sant’Antonio costruita sul punto dove il Santo sarebbe naufragato nel 1221. Qui si raggiunge una bella spiaggia con piscine naturali tra alte rocce. Scendendo a est si incontrano alcune spiagge e un antro che secondo l’Odissea sarebbe stato abitato dal famoso Polifemo. Splendidi e ricchi di vita i fondali.

Tindari è famosa per la spettacolare zona sabbiosa che si estende ai piedi del promontorio sul quale si trova il santuario della miracolosa Madonna Nera. Dal belvedere lo sguardo abbraccia un vasto panorama sul golfo di Patti fino a Capo Milazzo. Le correnti marine hanno modellato una lunga striscia di sabbia che racchiude tre laghi salati nei quali si può fare il bagno o avventurarsi in canoa. Poco lontano dal santuario si trova la zona archeologica dell’antica Tyndaris, città fondata nel IV sec a.C. e distrutta circa 1200 anni dopo, prima da una frana e poi dai saraceni.

Più avanti, la costa di Capo d’Orlando è ricca di insenature, di anfratti e piccole baie. Vale una sosta la lunga spiaggia sabbiosa di Testa di Monaco, raggiungibile attraverso piccole strade che si snodano fra gli agrumeti e quella di San Gregorio che circonda un minuscolo laghetto marino.

La cittadina di Cefalù sorge ai piedi della Rocca, con la sua famosa e imponente Cattedrale normanna fondata da Ruggero II nel 1131 per riaffermare la cristianità in un territorio che risentiva fortemente dell’islamizzazione. La spiaggia di sabbia fine e chiara è frequentata per la sua facile accessibilità e i numerosi servizi. Il litorale “Giardina” è suddiviso in spiagge attrezzate e spiagge libere, con accessi specifici per disabili. A ovest, verso Palermo, ci sono gli stabilimenti balneari di Mazzaforno e di Salinelle. A ovest si trova il porticciolo di Presidiana con una spiaggia libera di scogli e sabbia.

Presso Sferracavallo, un borgo di pescatori, il litorale offre un classico esempio di reef corallino, una banchina calcarea spesso a pelo dell’acqua, risultato dell’ammasso di piccoli organismi che si sono cementati fra loro costituendo un unico tratto di scogli.

Il litorale orientale del Golfo di Castellammare è quasi tutto sabbioso. Esistono lunghissimi tratti dove è facile trovare un angolo tranquillo col mare pulito. Sulla lunga spiaggia sono stati sistemati quattro piccoli lidi attrezzati. A ovest del paese, invece, la costa cambia improvvisamente con pareti scoscese lungo tutto il litorale. Fra gli strapiombi sono incastonate piccole calette di rara bellezza quali: Cala Bianca, Cala Rossa, Guidaloca (spiaggia ciottolosa con due zone attrezzate) e Scopello. I fondali sono splendidi.

La Riserva dello Zingaro è la prima riserva naturale istituita in Sicilia nel 1981. Il tratto di costa, lungo oltre sette chilometri, conserva intatto il suo aspetto antico. Le pareti sono rocciose e scendono verticali sul mare interrotte da piccole calette. I fondali sono ricchi di coralli e popolati da numerosissimi pesci colorati. La riserva è percorsa da un sentiero litoraneo dal quale si distaccano dei viottoli che raggiungono il mare. Molte sono le grotte. La più importante è la Grotta Grande Ferracavallo frequentata già in epoca preistorica. Fra le calette di ciottoli e sabbia quella turisticamente più frequentata e attrezzata è la piccola spiaggia di Tonnarella. A breve distanza ci sono la Torre cinquecentesca e la Grotta. La caletta di “Punta della Capreria” è molto affollata nei weekend. L’auto ed eventuali animali si devono lasciare nel parcheggio all’ingresso. In alternativa all’auto si possono raggiungere le cale con barche a motore in partenza da Castellammare e da San Vito lo Capo.

San Vito Lo Capo è fra le spiagge più frequentate della costa tirrenica siciliana. Il paese si estende in una baia sabbiosa ai piedi del Monte Monaco. La lunga e vasta spiaggia è circondata dall’abitato e facilmente accessibile. E’ in parte occupata da stabilimenti balneari e servizi alberghieri, ma molti tratti rimangono liberi. Il fondo più che di sabbia è costituito da un tappeto di frammenti di conchiglie. Il mare è pulito e trasparente. Un luogo ideale per le vacanze delle famiglie. In spiaggia c’è la possibilità di noleggiare l’attrezzatura. I numerosi alberghi della zona hanno le loro spiagge riservate. San Vito è famoso per il cous cous da gustare assieme a prelibate zuppe di pesce secondo le tipica ricetta siciliana.

Le Saline di Trapani, Sicilia

Le Saline di Trapani, Sicilia

All’altezza di Trapani la costa si fa sempre più bassa fino ad allargarsi nelle saline di Mozia. Qui diventa tipicamente mediterranea, uniforme e sabbiosa. Procedendo verso Marsala si incontrano numerose saline dal caratteristico paesaggio specchiante, ora increspato e opaco, ora liscio e luminoso, sul quale dominano le sagome dei mulini: la forza motrice della produzione. Siamo sulla via del sale un ambiente che coniuga l’opera dell’uomo con quella del vento del sole e del mare.

A Favignana mare e tonno sono protagonisti. Da visitare le grotte di San Nicola, con segni di graffiti preistorici e le cave di tufo a cielo aperto presso Cala Rossa.

La spiaggia di Marinella di Selinunte è circondata da un’ampia pineta raggiungibile in auto. L’acqua è fredda e cristallina. Poco oltre si trova la Riserva del Belice, un’oasi di tranquillità, ricca di dune costiere, di arenili dorati e di profumi della macchia mediterranea. Vi si gode uno splendido panorama e il mare è poco profondo. 

Siculiana Marina è un paese di pescatori e luogo di villeggiatura, con un antico castello, belle spiagge e scogliere. Siculiana si trova a pochi chilometri da Agrigento e dal sito archeologico di Eraclea Minoa.

La scala dei turchi si trova non lontano dal paese di Realmonte questa spettacolare scogliera bianchissima di roccia calcarea ed argilla che il vento e l’acqua hanno scavato in forma di gradinata digradante verso il mare, qui particolarmente trasparente e cristallino. La spiagge sono piccolissime, di sabbia bianca e fine. Non sono attrezzate e non c’è ombra, né punti di ristoro.

Licata si estende nella vasta pianura alluvionale formata dalla foce del Salso ai piedi del colle Sant’Angelo. E’ di antiche origini ed oggi un attivo porto commerciale legato all’estrazione dello zolfo. Vi si trova la più grande raffineria di zolfo d’Europa. Licata è turisticamente interessante per la bellezza delle sue spiagge.

Da Punta Braccetto a Marina di Ragusa si estendono lunghe spiagge di sabbia bianca e fine con qualche tratto di scogliera a picco sul mare, Punta Secca è nel mezzo. In epoca bizantina Punta Secca fu importante attracco commerciale. Oggi è un piccolo porticciolo per imbarcazioni da diporto e pescherecci. Nella zona sono numerose le serre per la coltivazione dei fiori e dei pomodorini a grappoli. “Ain Keseb”: questo è l’antico nome arabo di Punta Secca. I Marchesi Celestri ne restaurarono la “Torre Scalambri”, edificata alla fine del ‘500 probabilmente dalla famiglia Bellomo. Il Faro venne costruito nel 1853 ed ha un’altezza di 34 metri. Nella piazzetta della torre si trova la casa del “Commissario Montalbano“, reso famoso dall’omonima serie televisiva.

Località affollatissima in estate, la mezzaluna di Sampieri si protende da Marina di Modica fino all’alta ciminiera della fornace in disuso di Pisciotto. Il lungomare ampio e panoramico ha un arenile di sabbia fine. Sampieri è una piccola frazione di Scicli la cui principale attività è la pesca. In zona sorgono numerosi alberghi e villaggi turistici. Nella punta estrema della spiaggia di Sampieri sorge Pisciotto caratterizzata dalla ex-fornace diroccata. Verso sud la costa comincia a movimentarsi in un’alternanza di rocce basse e ripide falesie.

Marzamemi è un borgo marinaro che si sviluppa a due metri sul livello del mare su un breve promontorio. Nella zona, verso la fine del 1800, e’ stato costruito uno scalo marittimo vicino alla preesistente tonnara ed alla seicentesca casa padronale dei principi di Villadorata.

Il lido dell’Arenella è situato poco lontano dalla penisola della Maddalena. Qui sono presenti sia sabbia bianca sia scogliere, lambite da un mare limpidissimo.

Città di mare nel quale si allunga con l’isola di Ortigia, Siracusa è adagiata lungo una baia. Conserva numerose testimonianze del passato. Alle spalle dell’isola si estende l’Acradina, una zona pianeggiante, e l’area più recente della città. L’isola racchiude l’insediamento più antico ed è legata alla terraferma dal Ponte Nuovo, prolungamento di C.so Umberto I, una delle principali arterie di Siracusa. Qui la sensazione del mare si fa più forte fin dalla darsena che si stende sia a destra che a sinistra del ponte ed è animata da barche colorate.

Taormina, Sicilia

Taormina, Sicilia

Tra Capo Schisò e Capo Taormina, in una tranquilla baia, si estende la profonda spiaggia di Giardini Naxos. Alle spalle è protetta dalle colline del Tauro su cui svettano Taormina e Castelmola. Il tratto meridionale è il più bello, con una rigogliosa vegetazione mediterranea e il mare cristallino di colori cangianti dal blu cobalto al turchese e piccoli scogli sulla riva. Da non perdere le escursioni in barca alle grotte marine.

Taormina, famosa in tutto il mondo, è un luogo incantato con piccole e spettacolari baie che si snodano una dietro l’altra. Tra le più belle e frequentate, la spiaggia di Mazzarò, dalle acque turchesi, che vanta l’incantevole gemma dell’Isola Bella. La spiaggia è di sassolini con mare subito profondo. Acqua limpida e blu. Da visitare il centro storico che si raggiunge dopo una serie di tornanti. All’ingresso del paese si incrocia la strada che porta al magnifico Teatro Greco. Più avanti si apre una terrazza naturale con uno splendido panorama: a destra l’Etna dalla cima fumante e innevata, a sinistra la Calabria e il leggendario stretto di Scilla e Cariddi.