Dove vanno a vivere i pensionati italiani

Complice la crisi, che ormai si protrae da quasi 10 anni in Italia e più in generale in tutta Europa, i pensionati del Belpaese sempre più spesso preferiscono trascorrere gli anni successivi alla pensione all’estero, in uno dei Paesi dove – con poco meno di 1000 euro al mese – si può vivere quasi da nababbi.

In realtà, nei prossimi anni l’iniziativa potrebbe essere fortemente ostacolata dal governo, che starebbe riflettendo sulla possibilità di tagliare gli assegni dei pensionati in fuga oltre confine. Ma, per il momento, godersi gli ultimi anni di vita in un paradiso – in tutti i sensi – a qualche centinaio di km dall’Italia è ancora possibile.

Gli italiani che hanno deciso di lasciare il Paese sono circa 60 mila con un incremento del 65% nel 2014. Dal 2010 al 2015 il numero dei cittadini che scelgono l’estero è, infatti, più che raddoppiato. La questione per il governo italiano – e l’Inps in particolar modo – non è per niente trascurabile: i pensionati all’estero, infatti, ricevono un assegno lordo con ritenute fiscali applicate solo dai Paesi di residenza.
Del resto i vantaggi sono indiscutibili: in Paesi come il Portogallo, le Isole Canarie e alcuni dei Paesi dell’est, come Romania e Bulgaria, i pensionati pagano in media un terzo di tasse in meno rispetto a quanto avviene in Italia.

A Tenerife, per esempio, l’aliquota IVA ordinaria è del 7%, mentre sussistono bonus per chi ha figli o coniuge a carico. Sono previsti, inoltre, importanti sgravi per l’affitto di abitazioni da parte degli anziani. Non è prevista IVA sui beni di consumo mentre la benzina, qui, costa davvero molto poco (80 centesimi al litro). Investire sul mattone, qui nelle Canarie, è un’ottima idea grazie a prezzi che, nell’ultimo biennio, sono calati del 30-40%.

Tra i Paesi preferiti dagli italiani all’estero anche il Portogallo. Se si viene inquadrati come residenti non abituali per 10 anni si può evitare qualsiasi taglio sulla pensione. Per farlo è sufficiente vivere fino a 183 giorni nel Paese. Un appartamento a Lisbona, poi, costa circa un quarto in meno rispetto a uno a Roma.

Boom dei Paesi dell’est: i nostri connazionali in Paesi come Albania, Bulgaria e Romania possono usufruiscono di costi della vita molto bassi. In Bulgaria, per esempio, sussiste la tassazione al 10%.

Nella classifica dei Paesi maggiormente gettonati dagli Italiani figurano anche la Svizzera e la Germania (dove vivono rispettivamente 6500 e 4300 pensionati italiani), la Francia e gli Stati Uniti.

Potrebbe entrare a breve in classifica anche la Tunisia, dove i pensionati possono godere di un’esenzione fiscale dell’80%, mentre sul restante 20% l’aliquota varia dal 15 al 35% a seconda del reddito. La copertura medica qui è totale.

Nel frattempo, vi consigliamo di leggere il magazine dedicato alle pensioni italiane http://pensioni.economia-italia.com/ per essere sempre aggiornati sulle ultime notizie in merito. E magari sognare una pensione da sogno in una delle mete più richieste…