In viaggio con la reflex: le differenze tra reportage e scatti amatoriali

Quando partiamo per un viaggio portiamo sempre con noi uno strumento per scattare delle fotografie e per immortalare momenti e paesaggi speciali. C’è chi si accontenta del proprio smartphone e chi invece non lascerebbe mai a casa la reflex perché si sa, le vere fotografie si realizzano con strumenti professionali. Ancora in molti però parlano a proposito di reportage, indicando semplicemente un insieme di foto scattate durante la vacanza, perfette per essere inserite nell’album dei ricordi.

In realtà, il reportage fotografico di viaggio è molto più di questo: è un lavoro completo e professionale, in cui viene narrata una storia. Può essere realizzato da una serie di scatti o arricchito con dei testi, non è questo che incide sulla sua qualità. Quello che davvero fa la differenza è il racconto, ciò che si trasmette e che va ben oltre al semplice scatto amatoriale.

Il reportage: una narrazione in viaggio

Il vero e proprio reportage di viaggio segue delle regole ben precise e si rifà ai grandi maestri della fotografia come Robert Capa ed Henri Cartier-Bresson. Parliamo di artisti con la A maiuscola, che hanno saputo documentare eventi, culture e storie in modo ineccepibile attraverso i propri scatti. Non possiamo dunque avere la presunzione di fare un reportage di viaggio se quello che ci limitiamo a fare è scattare qualche fotografia mentre siamo in vacanza, immortalando momenti o paesaggi a livello amatoriale.

Non a caso, oggi coloro che realmente fanno reportage fotografici sono professionisti: persone che hanno studiato e che sono in grado di mettere in pratica il loro sapere per andare oltre al mero scatto. Tecnica e profonda conoscenza della materia sono imprescindibili per poter realizzare dei veri reportage di viaggio, così come una pianificazione ben precisa prima della partenza. Chi realizza questi lavori ha perfettamente in mente il proprio obiettivo: sa dove andare e quale storia raccontare. È questo il vero reportage di viaggio, che non ha nulla a che vedere con le fotografie amatoriali che tutti noi scattiamo per mettere nell’album dei ricordi.

Le fotografie in viaggio: la nostra storia

La vero differenza tra chi realizza reportage di viaggio e noi che scattiamo fotografie mentre siamo in vacanza è il fine ultimo del lavoro. Il nostro obiettivo è quello di immortalare dei ricordi che ci appartengono e che abbiamo vissuto, mentre il vero reporter racconta una storia. La sua attenzione è focalizzata all’esterno: ad una determinata cultura, ad un Paese, ad un evento importante.

Questo non significa che portare la macchina fotografica in viaggio sia una brutta idea, anzi! Dobbiamo solo essere consapevoli che immortalare in uno scatto la nostra esperienza non significa essere dei reporter. Questo è un lavoro ben preciso, che segue regole e che si basa su tecniche specifiche, che è meglio lasciare ai veri professionisti del settore. Le nostre fotografie saranno sempre speciali per noi ed è questo quello che conta: l’importante è non confondere i termini e non elevarci ad artisti quando siamo semplicemente dei viaggiatori entusiasti di immortalare il mondo.