Rifugio Brioschi: una gemma che domina la Grigna settentrionale

Rifugio Brioschi

Per chi ama la montagna anche d’inverno e ha voglia di provare un’esperienza unica, presso il comune di Pasturo, in provincia di Lecco, a 2.410 metri sulla vetta della Grigna settentrionale, si trova il rifugio Brioschi. Tale struttura di montagna fu costruita nel 1895 per volere della sezione di Milano del CAI (Club Alpino Italiano), alla quale fu conferito il nome di Capanna Grigna Vetta, che fu cambiato nel 1926, quando Luigi Brioschi, ormai ottantenne, fece una cospicua donazione che ne permise l’ampliamento.

Nel 1944 il rifugio venne incendiato e demolito, per poi essere ricostruito nel 1948. Tuttavia, la struttura come si presenta attualmente, non è che il risultato di un poderoso intervento di ampliamento che venne attuato nel 1995, sotto la guida di Fulvio Aurora. I posti letto disponibili sono 34, mentre la sala da pranzo può ospitare circa 40 persone. Le pietanze servite sono tipiche e realizzate con prodotti genuini e secondo antiche ricette, così da trasmettere ai visitatori tutto il piacere della montagna.

Le vie di accesso al rifugio

Per giungere al rifugio sono disponibili numerose vie d’accesso, che variano a seconda delle stagioni.

Periodo invernale

In inverno, qualora le condizioni di innevamento siano buone, è possibile salire dal versante sud, partendo dal colle Basilio e percorrendo il sentiero 31+33. Durante tale tragitto, si passa per il rifugio Pialeral, il bivacco Riva-Girani (località Comolli) ed il “Muro del Pianto”, che è un tratto decisamente ripido, che però in un’ora consente di raggiungere la cresta.

Da qui, seguendo il tracciato marcato dalle paline, è possibile arrivare al rifugio in 20-30 minuti. La via invernale può essere percorsa anche nelle altre stagioni, purché l’eventuale neve presente risulti ben assestata.

Periodo estivo

Durante il periodo estivo, è possibile prendere in considerazione due vie. Quella più lunga, ma meno impegnativa, che taglia a metà il versante sud della Grigna e punta al bivacco Merlini, posto in corrispondenza della Bocchetta della Bassa. Da questo punto, con uno strappo di circa 300 metri si può raggiungere il rifugio.

Per chi vuole percorrere il versante nord, invece, è necessario seguire la “via della Ganda”, posta lungo il sentiero 25, che parte dal Cainello e passa in corrispondenza del rifugio Bogani. In generale, si tratta di un percorso agevole, fatta eccezione per gli ultimi 100 metri di dislivello, dove si trovano catene, che consentono di superare alcuni punti assai ripidi.

In realtà, è possibile percorrere tale sentiero anche d’inverno. Tuttavia, onde evitare problemi, è bene accertarsi delle condizioni della neve e, soprattutto fare estrema attenzione alle doline che si ritrovano di frequente lungo il percorso.

Panorama mozzafiato a Rifugio Brioschi

Il panorama che si può godere dal rifugio Brioschi è davvero spettacolare, fatto di vette e di un orizzonte sconfinato, nel quale perdersi. La struttura è dotata anche di una webcam all’avanguardia, che permette agli alpinisti di controllare le condizioni in corrispondenza del versante sud del Grignone e di quello nord della Grignetta.

Tale incredibile tecnologia è davvero utile, sia per chi vuole avventurarsi su questo meraviglioso tratto delle Prealpi lombarde, che per chi vuole godere anche da casa le bellezze naturalistiche che sono visibili dal rifugio, che viene utilizzato anche come base di partenza per numerose traversate.

La più famosa è sicuramente la Traversata Alta, che viene praticata per raggiungere la vetta della Grigna Meridionale, passando per il celebre avvallamento, denominato Buco di Grigna, per poi ritornare sul versante sud della Grignetta.