Portoferraio: al via il progetto di restauro delle cisterne Villa Romana

La Fondazione Villa Romana a dato il via alle indagini preliminari relative al nuovo progetto di restauro delle cisterne, reso possibile grazie a finanziamenti privati dello sponsor Asa Spa, che ha come finalità il recupero di questi manufatti romani per riportarli al loro antico splendore e aggiungere a Portoferraio un ulteriore elemento architettonico e paesaggistico di rilievo che sapranno donare ancora maggiore bellezza, se possibile, al complesso dell’Isola d’Elba.

Nei mesi che verranno prepariamoci quindi all’introduzione delle tanto attese nuove visite guidate alle cisterne, entrambe ancora ben conservate, che verranno effettuate su programmazione e che si prevede siano una delle principali novità, in termini di attrazione. Proprio per questo l’Isola d’Elba e la città di Portoferraio si preparano ad accogliere l’ondata di turisti che tutto l’anno, ma principalmente nel periodo primaverile ed estivo affollano tali zone alla scoperta delle numerose bellezze a disposizione.

Visite e soggiorni nell’isola che saranno ancora più a portata di tutti grazie al numero sempre più alto di traghetti che Moby mette a disposizione per il trasferimento dai principali porti verso l’Isola d’Elba. Soluzioni economiche, ricche di ogni genere di confort, trasporti eseguiti con traghetti moderni e che vi permetteranno di raggiungere la destinazione viaggiando di giorno ma anche di notte.

Le cisterne, che sono alimentate dalle sorgenti dell’isola, fanno parte di un complesso residenziale elegante e imponente, in cui è possibile trovare le terme private, grotte, ninfei, piscine e giochi d’acqua. Attraverso l’effettuazione del primo sopralluogo professionale alle cisterne, la Fondazione Villa Romana delle Grotte, con il Comune di Portoferraio, si sta avviando verso i tanto auspicati interventi di restauro che si attendevano fin dai lontani anni ’60-’70 quando fu condotta l’importante campagna di scavo archeologico.

Per chi non conoscesse le cisterne romane, sono un fantastico strumento per il funzionamento di una delle più lussuose ville marittime risalenti all’epoca romana e che sono presenti nell’arcipelago toscano. Esse forniscono informazioni utili a capire qual’era la grande quantità di acqua che doveva giungere dal Monte Orello o zone limitrofe e che andavano ad alimentare la piscina, i giochi d’acqua e la parte termale.

I lavori sono stati affidati alla direzione dell’Architetto Pastorelli, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che ha notevole esperienza e specializzazione in conservazione e restauro. Quest’ultimo verrà coadiuvato dall’archeologa Laura Pagliantini del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, con la collaborazione inoltre della dr.ssa Lorella Alderighi della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Questi interventi sono stati resi possibili anche grazie al finanziamento privato di Asa Spa, azienda che ha ereditato la gestione del servizio idrico all’Elba, che da sempre è molto vicina al sostegno e alla valorizzazione della cultura e con questo contributo intende rafforzare ulteriormente il legame già solido con questo bellissimo territorio.

Al momento non si hanno ancora dei tempi certi per la fine di questi lavori e il conseguente avvio delle visite guidate, ma si pensa che il tutto possa procedere in modo celere e che interessanti novità potremmo averle già nel corso dei prossimi mesi.