Sardegna – spiagge in foto

Sardegna, le più belle spiagge

Partiamo da Capo Testa alla scoperta dei 1852 chilometri di coste dell’isola delle vacanze. Grazie alla Costa Smeralda la Sardegna è diventata simbolo di un’estate senza fine, di emozioni da vivere, di un mondo da scoprire. L’offerta turistica recentemente si è aperta ed attrezzata, ma l’isola resta in gran parte selvaggia e incontaminata. Trasparenze caraibiche, spiagge tropicali, lidi incantevoli soddisfano ogni desiderio di mare, senza doversi trasferire all’altro capo del mondo.

Capo Testa un promontorio granitico a ovest di S. Teresa di Gallura. La strada d’accesso a Capo Testa attraversa longitudinalmente l’istmo, una sottile lingua di sabbia, aperta a occidente e ad oriente in due magnifiche spiagge (Rena di Ponente e Rena di Levante, o anche Spiaggia dei Due Mari). La fama di Capo Testa è dovuta alle cale di candida sabbia, alle acque trasparenti e turchesi e alla magnifica vista sulle Bocche di Bonifacio e sulla vicina Corsica. Caratteristico è il granito bianco-grigio che affiora dovunque, dal mare e dalla macchia, strutturato in formazioni di varietà infinita, qua e là scavato dal vento.

L’abitato di Santa Teresa di Gallura fu fondato all’inizio del XIX secolo per iniziativa del re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Conserva un piccolo e grazioso centro storico di nitida e geometrica semplicità. Proprio ai piedi del paese, sul lato nord – ovest, si apre la grande spiaggia di Rena Bianca, una delle più belle del Mediterraneo fra quelle direttamente accessibili da un centro abitato. Dal centro stesso del paese si può poi raggiungere a piedi, sul lato opposto, verso nord-est, la torre spagnola di Longosardo, che domina sulle Bocche di Bonifacio e dalla quale si distinguono le bianche falesie della Corsica.

sardegna-mareTra Capo Testa e Capo Falcone troviamo tre piccole cale sabbiose circondate da massicci granitici erosi dal tempo e dai venti. Si raggiungono attraverso sentieri scoscesi in un paesaggio lunare di grande suggestione. Lungo la spiaggia si trovano delle grotte. Non ci sono servizi. Nel ’68 il luogo divenne raduno della pittoresca comunità hippie di tutta Europa, conferendogli una notorietà internazionale. Oggi sono pochi gli originali che trascorrono le vacanze in una grotta, ma sono numerosi i visitatori che si aggirano per gli impervi sentieri e le fantastiche scogliere.

Alla foce del fiume Liscia si trova una lunga spiaggia di sabbia dorata, Porto Liscia. E’ caratterizzata da forti venti e dall’oasi naturalistica fluviale ricca di interessante flora e avifauna. Di fronte si gode un fantastico panorama sulle isole minori dell’Arcipelago della Maddalena e sulla Corsica. Davanti alla spiaggia l’isola dei Gabbiani è collegata alla terraferma da una sottile striscia di sabbia, perfetta per gli amanti del birdwatching. Acquisti: oggetti e manufatti di sughero.

Cala di Trana trova a nord di Palau, davanti all’arcipelago della Maddalena questa piccola cala di sabbia fine circondata dalle rocce granitiche di Punta Sardegna. Si può raggiungere solo dal mare o a piedi, quindi è tranquilla e adatta ai romantici. Di fronte si erge l’isola di Spargi. Acquisti: a Palau oggetti in ferro battuto.

A rendere celebre e immediatamente riconoscibile il promontorio di Capo d’Orso è lo straordinario monumento naturale che lo sormonta: una gigantesca massa di granito che, modellata ad arte dagli elementi, ha assunto la forma di un grosso orso accovacciato sulle zampe posteriori, con il muso rivolto verso il mare. Alta 122 metri è ben visibile anche dal mare. La Roccia dell’Orso era nota ai naviganti fin dall’antichità. Sull’Orso è anche possibile salire, con qualche precauzione, per godere di un panorama spettacolare su un ampio tratto della costa settentrionale e sull’Arcipelago della Maddalena, soprattutto sulle isole di Santo Stefano e di Caprera, vicinissime al di là dello stretto braccio di mare che le separa dall’isola madre.

Porto Cervo è la capitale indiscussa della Costa Smeralda, scoperta da S.A. Karim Aga Khan che assieme ad altri proprietari terrieri, costituì nel 1962 il Consorzio Costa Smeralda, ispirandosi al colore del suo mare, per controllare e sviluppare uno stupendo territorio, con 80 spiagge, baie tranquille ed insenature rocciose. Sopratutto in alta stagione arrivano i Vip e i personaggi del Jet Set con i grandi yacht bianchissimi che fanno bella mostra nel suo porto molto ampio e attrezzato. Porto Cervo è sede dello Yacht Club Costa Smeralda, organizzatore delle più importanti e avvincenti regate. Al centro del paese si può godere della mitica passeggiata e trovarsi per caso a fare shopping con divi del cinema e della televisione. Dalla piazzetta delle Chiacchere fino al Sottopiazza è un insieme di viuzze, finestre, balconcini, costruiti nel tipico stile della Costa Smeralda con tanti negozi dalle firme prestigiose. Nell’entroterra sorgono ville stupende perfettamente inserite tra il verde della macchia Mediterranea. Merita una visita la splendida chiesa di Porto Cervo ” Stella Maris ” che domina con una veduta straordinaria Porto Cervo Marina.

Capriccioli è una famosissima spiaggia presso un promontorio a nord di Cala di Volpe. Più precisamente Capriccioli vanta tre spiagge di sabbia, intervallate da calette rocciose e macchia mediterranea. Sono molto attrezzate con bar, ristoranti, un grande albergo con piscina e chioschi sulla spiaggia. Il locale più esclusivo è il “Sopravento Club” frequentato da personaggi famosi dove si balla fino all’alba. Acquisti: miele e dolci.

E’ stata rinominata Long Beach questa grande mezzaluna di sabbia bianca e fine che si tinge di rosa verso la battigia. Il nome significa spiaggia lunga ed infatti è la più grande della Costa Smeralda ed anche la più “in”. L’ingresso alla spiaggia è accanto all’hotel Cala di Volpe. Possiede tutti i servizi e le attrezzature per i bagnanti. Diventa mondana in luglio ed agosto quando arrivano gli ospiti chic dei numerosi alberghi extra lusso della zona, ma per il resto dell’anno riprende la sua natura di lido libero e solitario. Sul mare è un continuo sfilare di panfili stratosferici dei danarosi vacanzieri che sul litorale si danno appuntamento. Clou della stagione estiva è il beach party del 15 agosto, un evento per notabili e paparazzi. Per trovare posto in spiaggia occorre arrivare alla mattina presto. Poco lontano, a Petra Manna, ci sono le ville più belle della zona.

Sardegna-spiaggePorto Rotondo è un importante insediamento turistico realizzato a metà degli anni Sessanta, sull’onda del successo della Costa Smeralda, per volere di due conti: Luigino e Nicolò Delle Rose. Negli anni successivi è cresciuto in modo disordinato occupando gran parte del promontorio di Punta di Volpe tra rocce granitiche e macchia mediterranea. Vi si trovano le ville dei più illustri personaggi italiani . Possiede una grande pineta e il suo porto è stato realizzato in un’insenatura tondeggiante, da cui il nome. La parte vitale del paese è la piazzetta di San Marco. Il porto è ben attrezzato e ospita spesso gli yacht più belli del Mediterraneo che qui fanno scalo. I dintorni sono ricchi di spiagge e calette.

Appena a sud di Porto Rotondo, troviamo il piccolo golfo di Marinella, pieno di meravigliose spiagge dalla sabbia bianchissima, e circondate da due colline, monte Canareddu e Maiori, ricoperte da una ricca macchia mediterranea. Qua lo scenario è particolarmente suggestivo, anche grazie alle rocce granitiche, scolpite dall’acqua. Negli ultimi dieci anni sono nati diversi complessi turistici. Per chi vuole entrare in contatto con la natura e ama il trekking, la meta ideale è Capo Figari, con le sue belle cale, come Cala Moresca, Punta Filasca, Cala Greca e Cala del Sonno. Gli appassionati di immersioni potranno ammirare i magnifici fondali, ricchi di grotte e della tipica fauna del mar Mediterraneo. Il Golfo di Marinella offre tutti i servizi ed ha alle spalle il centro abitato. La spiaggia è molto frequentata dai giovani. Gli approdi del Golfo di Marinella sono tutti privati.

La spiaggia di Golfo Aranci si trova nel golfo omonimo, a 18 chilometri da Olbia. Il paese sorse nel XVIII secolo da pescatori. Deve il nome non agli agrumi, come si potrebbe pensare, ma da “golfo di li ranci”, cioè dei granchi. Si sviluppò alla fine del XIX secolo, quando fu costruita la ferrovia, e divenne porto di scalo per le navi dirette alla Penisola. Negli anni Sessanta furono realizzati una nuova strada panoramica per Olbia e un nuovo porto. Nei dintorni ci sono diversi resti di età nuragica e romana. In paese ci sono cinque spiagge, raggiungibili a piedi. Cala Bianca, Cala Sassari, Sos Aranzos e Nodu Pianu. Tutte queste calette offrono silenzio e riservatezza, ma sono prive di servizi.

La zona di San Teodoro è parte integrante del Parco Marino di Tavolara – Punta Coda Cavallo. Il parco si estende da Capo Ceraso, a sud di Olbia, sino a Punta Isuledda, a sud di San Teodoro. La costa teodorina vanta la presenza di paesaggi e panorami dalla bellezza incomparabile, caratterizzati da immense spiagge dalla sabbia bianchissima, cale solitarie e ospitali a imponenti promontori che si affacciano sul mare.

Cala Budoni è una zona turisticamente molto nota. La spiaggia è lunga e di sabbia chiara, costeggiata da una rigogliosa pineta. E’ molto attrezzata e il paese vicino. Ottima per famiglie con bambini. Acquisti: tessuti e ceramiche.

Bidderosa è un’oasi protetta formata da cinque spiagge di circa 350 metri per 15 ciascuna. La sabbia è fine e grigio bianca con rocce rosse ai lati. Vi si accede da una stradina dove le auto passano con difficoltà attraverso una fitta pineta e lo stagno di Sa Curcurica. Vi si ammirano rare specie di uccelli. L’ACCESSO NON E’ LIBERO, bisogna chiedere il permesso alla Pro Loco di Orosei. Occorre prenotare con alcuni giorni di anticipo pagando 10 euro per auto. L’ingresso è limitato a 120 auto. Il luogo è incantevole.

Cala Luna è al centro del Golfo di Orosei, circondata da pareti rocciose dove si aprono otto grotte e una gola calcarea detta codula. La cala è un piccolo paradiso raggiungibile solo dal mare. E’ protetta dal vento ed ha alle spalle un boschetto di oleandri rosa fra i quali vi scorre un ruscello.

Si trova a cinque chilometri da Marina di Gairo questa lunga spiaggia mista di sabbia e ciottoli, circondata da rocce granitiche e da porfidi di colore rosso. La Baia di Gairo è la parte meridionale della lunga spiaggia di Tramalitza che cambiando vari nomi inizia a nord presso la Torre di Barisardo e finisce 8 km più a sud dove comincia il promontorio montagnoso. L’ultima parte di questa spiaggia, forse la zona più attrezzata, si chiama Sa Perda Pera. Escursioni: a Su Sterru: una voragine profonda oltre 270 metri.

Costa Rei  è una spiaggia lunga otto chilometri davanti al centro turistico omonimo. Ha sabbia bianca a grana media. Il fondale digrada dolcemente e la spiaggia offre tutti i servizi. Ottima per famiglie con bambini. Ci sono anche passerelle in legno per facilitare l’accesso ai disabili. Deve il nome alla presenza in passato di carcerati nella vicina colonia penale di Castiadas: Costa Rei=Costa dei colpevoli.

La-Maddalena-SardegnaSul golfo di Capo Carbonara si trovano numerose spiagge di varia grandezza che si alternano con calette rocciose. Splendide le trasparenze del mare e lo stupendo ambiente incontaminato, nonché le bellezze sommerse dei meravigliosi fondali ricchi di pesci e vegetazione marina, preservati grazie al parco geo-marino. La purezza delle acque è ulteriormente dimostrata dai ripetuti avvistamenti della Foca Monaca che vive solo in ambienti naturali e incontaminati.

Poetto è la spiaggia di Cagliari, lunga 10 chilometri, di sabbia fine, divisa in zone chiamate col nome delle fermate della linea di autobus. La zona sei è quella più frequentata dai giovani. Ci sono due stabilimenti balneari, tutti i servizi da spiaggia e gli sport d’acqua. I chioschi sulla spiaggia sono anche punti di ritrovo. All`inizio della spiaggia, nella marina piccola (il porticciolo cagliaritano) si trova una scuola di Windsurf, il WCC (Windsurfing Club Cagliari). A Cagliari ci sono anche negozi per Windsurf come il Vela Shop e Windsurfing Shop Sardinia. Acquisti: legno intagliato e ceramiche.

La spiagga della Maddalena si trova a breve distanza dalla cittadina di Capoterra e ad una ventina di chilometri dal capoluogo sardo ed ha una lunga spiaggia di sabbia fine. La vicinanza al capoluogo rende agevole il suo raggiungimento da parte dei cagliaritani che negli anni ’70 sulle colline di Capoterra hanno costruito accoglienti centri residenziali come Poggio dei Pini, Residenza del Poggio e Frutti d’Oro.

Il promontorio di Teulada è costituito prevalentemente da calcare grigio scuro con un’altezza di circa quaranta metri. Da qui si ammira la spiaggia di Teulada larga oltre 70 metri. e formata da sabbia bianca molto fine che, spinta dal vento, origina dune alte diversi metri. La vegetazione è costituita in gran parte da pino d’aleppo e da macchia mediterranea. Sull’arenile è facile rilevare la presenza della tartaruga marina che vi depone le uova. Tutta la zona è riserva naturale, finora intatta anche per la presenza di una zona militare.

L’isola di Sn Antioco è collegata alla terraferma da una sottile lingua costiera di tre chilometri. I suoi abitanti sono i discendenti dei Fenici. Dal centro di S. Antioco, attraverso strade asfaltate, si arriva facilmente alle più suggestive coste dell’isola. Dopo lo stagno di S.Antioco la prima spiaggia è Maladroxia, vicina alla città e grosso centro balneare dell’isola. Seguono le spiagge di Cannai, di Coqquaddus e di Capo Sperone. Sulla costa occidentale troviamo Cala Sapone, stupenda insenatura con spiaggia e scogliera a tavolato bianchissimo, e Cala Lunga, simile a un fiordo con mare verde smeraldo, spiagge e scogliere basse e piatte. Tutte le altre località, da Capo Sperone a Cala Lunga, compresa l’insenatura meravigliosa di Porto Sciusciau, sono raggiungibili attraverso viottoli di campagna non asfaltati, ma transitabili con l’automezzo.

Ai piedi di Capo Falcone, davanti alle isole Piana e Asinara, si apre questa bellissima e caraibica spiaggia di sabbia bianca e fine. In agosto è addirittura presa d’assalto dai bagnanti.

Stintino era un piccolo centro di pescatori, fondato dai discendenti degli abitanti dell’Asinara, espropriati e allontanati dall’isola per la costruzione della colonia penale. Ora è una importante stazione balneare e da poco comune autonomo che si regge unicamente sul turismo.