Il Parco – Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio (VR) vanta origini antichissime. Nasce nel 1617 come tenuta di Villa Maffei sulle colline moreniche a sud del lago di Garda. Inizialmente era un semplice terreno agricolo irrigato prelevando l’acqua dal vicino fiume Mincio.
In tempi relativamente recenti la dedizione e le amorose cure del Conte Carlo Sigurtà lo hanno trasformato in parco lussureggiante e ricco di rarità botaniche. L’opera è stata proseguita dal figlio Giuseppe e dal nipote Enzo fino a farlo diventare un parco-giardino.
Aperto al pubblico dal 1978, il parco Sigurtà è un raro spettacolo fatto di boschetti, tappeti d’erba, aiuole, laghetti, cipressi, querce ed essenze. Per i veri amanti della natura il miglior modo di godere queste bellezze è la passeggiata a piedi. In qualche ora si visita tutto il parco, che è privo di barriere architettoniche.
Tantissimi sono gli angoli suggestivi che ben si prestano come splendida cornice alle foto ricordo dei novelli sposi. Tutto l’interno del parco è un trionfo di piccole sorprese. In primavera è possibile ammirare la fioritura ed immergersi negli aromi e profumi dei fiori, in estate l’esuberante verde vegetazione offre fresco e ombra che ritemprano dalla calura, in autunno un meraviglioso cocktail di colori ne fanno una tavolozza di rara bellezza.
Grazie al costante lavoro di un’equipe di venti giardinieri e agli avveniristici sistemi di irrigazione, il parco sembra non subire le ingiurie del tempo. Anche il senso civico dei visitatori contribuisce a mantenerlo pulito: senza bisogno di controlli e divieti, tutti i rifiuti sono raccolti nei duemila cestini sparsi per il percorso.
All’interno del Parco si trova la villa Maffei-Sigurtà, detta “La Quercia”, eretta nel 1690 da un allievo del Palladio: Vincenzo Pellesina. La villa è visitabile solo dall’esterno. Nel 1859 fu quartier generale di Napoleone III. Sulla facciata del Castelletto neogotico una lapide ricorda la visita di scienziati illustri, benefattori dell’umanità: G. Domagk per i sulfamidici, A. Fleming per la pennicillina,A. Waksman per la streptomicina, A.B. Sabin per il vaccino antipolio e K. Z. Lorenz per l’etologia. Altri visitatori illustri da ricordare sono il violinista Uto Ughi e il principe Carlo d’Inghilterra.
L’apertura è da marzo fino ai primi di novembre, tutti i giorni, con orario continuato, dalla mattina al tramonto, domenica e festività incluse.