Viaggiatori e tasso di cambio

Dollaro USA, Franco Svizzero, Lira Sterlina, Yen, Corona Svedese: a seconda del paese verso cui abbiamo destinato il nostro viaggio, potremmo avere bisogno di effettuare un cambio della nostra valuta. Questo significa che dovremo cambiare il nostro contante da monete e cartaceo in euro nella moneta del paese in cui stiamo andando.

In linea di massima il primo suggerimento per chi viaggia è quello di limitare i contanti: a meno che non stiate andando a comprare qualcosa nella classica bancarella che non possiede un POS per il bancomat, in genere i vari negozi, ristoranti ed hotel di tutto il mondo sono piuttosto attrezzati a livello di pagamento online. La cosa ideale, in questi casi, sarebbe quella di sfruttare una delle tante carte prepagate che è possibile acquistare anche direttamente online, ovviamente procurandosela per tempo rispetto alla partenza.

Anche la vostra banca, probabilmente, può fornirvi una carta di pagamento prepagate che possieda tutti i servizi necessari – ovviamente accertatevi che consenta facilmente i pagamenti all’estero ed in valuta estera – per cui basta che vi portiate questa carta, e sarete a posto. In effetti, quindi, se andate in un paese estero in cui non c’è l’euro come moneta, il modo più semplice e consigliabile per disporre di contanti è quello di prelevare con il bancomat direttamente una volta sul posto. La carta può essere usata anche direttamente per pagare nei vari esercizi commerciali senza, di fatto, disporre o vedere mai del contante materialmente.

Attenzione che, a seconda del tipo di carta che utilizzate, la banca potrebbe applicare delle commissioni (ad esempio del 2%) su ogni prelievo che effettuate, per cui è opportuno sapere prima anche questo e limitare per quanto possibile il numero di prelievi, se si desidera risparmiare.

Se invece preferite disporre di contanti, dovrete rivolgervi ai vari uffici di cambio valuta che trovate spesso direttamente in aeroporto, a cui conviene andare per cambiare inizialmente piccole quantità di denaro e solo dopo, arrivati in città, dovrebbe convenirvi maggiormente trovare uffici cambio valuta a tasso più favorevole. Questo perché, in generale, questi uffici effettuano l’operazione di cambio valutario al costo di una commissione che detraggono al momento di darvi i soldi cambiati, il più delle volte senza che neanche ve ne accorgiate per cui è bene saperlo prima. Se proprio ci tenete a pagare in contanti e ad averne, ovviamente non esagerate (non è mai sicuro portarti troppi contanti dietro in un paese che non si conosce) e considerate che a seconda dell’ufficio cambio valuta che trovate, vi potrebbero far pagare commissioni diverse (raramente nulle).

In genere, può essere consigliabile tenere a portata di mano un sito per il cambio valuta, in modo da poter verificare quanto state pagando il cambio (che solitamente è esposto chiaramente, spesso in tempo reale, all’esterno dell’esercizio). Potete ovviamente anche cambiare i vostri soldi in banca, per quanto questa operazione non sia usuale e dipenda dalla cifra che intendete prelevare (che è meglio sia alta, in generale, altrimenti potrebbe non convenire). In genere, pertanto gli esercizi che permettono di cambiare ed ottenere valuta sul posto si chiamano (in inglese) Money Exchange, e possiedono tassi di cambio e di servizio variabili caso per caso.

Il cambio tra monete diverse in generale può essere molto variabile, e soggetto a cambiamenti senza preavviso, oltre a poter essere favorevole o meno all’euro: in genere, ad esempio, il cambio EUR / USD (dollari americani) è ad oggi a favore della nostra moneta, per cui dal punto di vista di consumatori se pagare in dollari teoricamente dovreste riuscire a risparmiare qualcosa, almeno in linea di massima (ed al netto di discorsi più complessi legati all’inflazione di quel paese, il costo della vita e così via). I cambi valuta, inoltre possono sembrare spoporzionati rispetto a come siamo abituati a considerare la moneta qui da noi: se ad esempio 1 euro equivale a circa 1,19 dollari americani, bisogna abituarsi a considerare cambi anche differenti (se ad esempio andate in Giappone, 1 euro equivarrà a circa 130 yen o JPY).